Malattie e Rimedi


Acariasi o Rogna

Acariasi: il termine di rogna non appare appropriato poiché nel canarino non sono state descritte lesioni cutanee da Sarcoptes o da altri acari patogeni obbligati della cute. intendiamo riferirci ad intestazione da Acaro rosso del genere Dermanyssus che infesta il canarino durante la notte, provocando irritazione ed anemia, mentre durante il giorno si nasconde nelle fessure, nelle giunture delle gabbie.  La diagnosi viene fatta con l'aiuto di una lente con la quale si esamina attentamente la polverosità raccolta negli anfratti della gabbia. 

il colore rosso dell'acaro ed il suo movimento consentono la diagnosi.  Durante la notte l'acaro rosso attacca i canarini provocandogli delle microlesioni attraverso le quali succhia il sangue.  Questa ecto-parassitosi è relativamente frequente e può causare grave danno poiché viene spesso diagnosticata in ritardo, inoltre pare difficile una radicale disinfestazione.  Se le gabbie sono in ferro sarà opportuno metterle a bagno in una apposita vasca riempita di una soluzione disinfettante che non lasci residui tossici dopo l'asciugatura.  Se tale operazione viene fatta durante una giornata luminosa di sole, si può conseguire ottimi risultati poiché sappiamo che l'acaro non attacca il canarino durante le ore di luce.

Acariasi o Rogna

Acariasi respiratoria

E provocata da un microscopico acaro che si annida e si moltiplica nel lume tracheale. Il canarino infestato manifesta respirazione rantolosa e fischiante accompagnata da frequenti raschiamenti, becco aperto sincronizzato con l'atto respiratorio. t una forma "secca" cioè senza essudazione catarrale a carico delle narici. La diagnosi è possibile osservando al microscopio la trachea di un canarino morto dopo che è stata asportata ed appoggiata su un vetrino portaoggetti. I piccoli acari sono facilmente visibili, in particolare nella biforcazione tracheale. La terapia, è detto, si attua fumigando con un prodotto nominato Folbex. La gabbia con il soggetto ammalato viene messa in un sacco di nylon, quindi vi si introduce una striscia di Folbex accesa, la quale libera del fumo acaricida. Lo intervento va ripetuto ogni giorno per 4/5 giorni.

Anemia o malessere

Può trattarsi di Pediculosi, ovvero un'infestazione da Acaro rosso il quale vive all'interno di posatoi, nelle fessure, nelle giunture delle stecche e in mille altri luoghi. Si tratta di un ematofago notturno e quindi bisogna cercarlo con una lente, durante il giorno, negli anfratti della gabbia. Mettere i canarini in altre gabbie e portare all'esterno quelle infestate le quali vanno immerse in un bagno con soluzione a base di piretro, indi lavati e fatti asciugare. Non bisogna impiegare ectoparassitari a base di DDT o altri fitofarmaci pericolosi come il Pommex, ecc.

Ascessi

Solitamente micro ascessi, spesso provocati da stafilococco. Esiti di micro traumi, cannibalismo ect.. localizzazione delle aree glabre. Usare pomataa base di penicillina Eritromicina 3 per cento.

Black spot (Puntino nero dei nidiacei)

Questa patologia era pressoché sconosciuta in passato, ma da alcuni anni ha colpito la maggior parte degli allevamenti, sia amatoriali che professionali. I nidiacei affetti da questa patologia, alla nascita presentano un evidente punto nero appena sotto lo sterno (da qui il nome della malattia). Se non si interviene tempestivamente, in pochi giorni i soggetti colpiti deperiscono e muoiono nella stragrande maggioranza dei casi, anche se raramente si è osservata una regressione spontanea della patologia. In pratica potremmo dire che NON si tratta di una patologia in senso stretto, ma di un sintomo rivelatore di alcune patologie che affliggono i pulli appena nati. Infatti il punto nero non è altro che la CISTIFELLEA che infiammandosi si ingrossa in modo anomalo, a causa di patologie epatiche o gastroenteriche, diviene evidente. Nella maggior parte dei casi si tratta di INFEZIONI DA ENTEROBATTERI trasmesse dai genitori o dalle balie e possono essere curate con antibiotici a largo spettro. Il Bimixin (Neomicina), l'Augmentin (Amoxicillina) o il Ciproxin (Ciprofloxacina), associate con Fungizone (Anfotericina B); una compressa /litro d'acqua di uno dei prodotti succitati e in aggiunta 4 cc di Fungizone per 7 giorni di terapia. Ovviamente sarebbe opportuno verificare lo stato di salute dei riproduttori prima di iniziare la stagione cove e soprattutto se si fa uso di balie, fare molta attenzione alla loro provenienza e sottoporle alla terapia indicata PRIMA di impiegarle in allevamento. Io effettuo prevenzione con ottimi risultati (in pratica nessun caso di puntino nero nell’annata di cova) somministrando nel periodo di pre cova della semplicissima acqua ossigenata al 3 x100 e 10 volumi nella dose di 50ml. X litro d’acqua per 10 giorni.
Black spot  (Puntino nero dei nidiacei)

Clamidiosi-Psittacosi

Chlamydia psitacci: molto diffusa negli Psitaccidi ma può colpire anche il canarino. I sintomi sono molteplici: diarrea, congiuntivite, scolo oculare e nasale, dispnea e inappetenza. Penne arruffate e dimagramento. Patologico: megalia e congestione splenica, epatomegalia, polmoni congesti con focolai di polmonite, sacchi aerei opachi ed ispessiti. Farmaco di elezione è la Tetraciclina per iniezione sui malati e nell'acqua da bere nei soggetti sani o apparentemente tali, il prodotto da usare è la Panterramicina, fare iniezione sottocute nella regione del collo: dose ml. 0,1 ripetendo il trattamento dopo 24 ore. Con un contagocce instillare nel sacco congiuntivale una goccia di Pan-terramicina e, bagnando un cotton-fioc, si può medicare riniti e ferite. Terramicina polvere solubile, disciogliere gr. 5 (1 misurino) di polvere ogni 1/2 litro di acqua da bere. Effettuare il trattamento per 6 giorni.

Coccidiosi

Coccidiosi. Malattia protozoaria che colpisce tutte le specie aviarie, nessuna esclusa.  Sostenuta da protozoi immobili del genere Eimeria, sono responsabili di enteriti, tifliti o entero-tifliti.  Spesso i Coccidi sono ospiti nell'intestino dei volatili senza determinare sintomi alcuni.  Sono solitamente specie-specifici nel senso che ogni specie di volatili è parassitata da due o tre specie di Eimeria.  La Coccidiosi provoca diarrea biancastra (forma intestinale) o emorragia (Coccidiosi ciecale). 

L'esame microscopico delle feci mette in evidenza i Coccidi e ne conferma la diagnosi.  Nel canarino morto possono evidenziarsi lesioni enteriche più o meno gravi, ovvero tiflite-emorragica.  Nei canarini in gabbia, tra loro isolati, la Coccidiosi può colpire uno o pochi volatili.  Dimagrimento progressivo, arruffamento del piumaggio e diarrea persistente possono far sospettare la Coccidiosi.  In tal caso prelevare le feci dalla lettiera e farle sottoporre ad esame microscopico presso un laboratorio (io, al bisogno, faccio riferimento al servizio veterinario dell'A.S.P. 3 di Catania recandomi all'istituto zooprofilattico).  La terapia nel canarino si può effettuare con Amprolsol, un farmaco efficace e privo di tossicità.   Di Amprolsol liquido al 12% se ne somministra ml. 4 ogni litro d'acqua da bere per 6/7 giorni. Io, nei casi più gravi, faccio uso del Sulfac (un sulfaminico). 

Sulfac è un medicinale veterinario in forma orale per uccelli da gabbia e da voliera. I principi attivi, Sulfachinossalina, Sulfadimetossina e Diaveridina, sono indicati per il trattamento della coccidiosi, delle enteriti batteriche e delle infezioni da germi di irruzione secondaria. Non usare in caso di ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Somministrazione: Diluire 4-5 ml di prodotto per litro di acqua da bere (equivalenti a 4 Gr), e mescolare con cura. Durata del trattamento: 5-6 giorni. Si raccomanda di miscelare il prodotto nell'acqua da bere al momento dell'uso e con la massima cura. Non iniettare e non miscelare con mangimi solidi.

Coccidiosi

Colera aviare o Pasteurellosi

Malattia infettiva rara nel canarino. La prevenzione si attua evitando il contatto con altri volatili da cortile. Sintomi gravi: diarrea profusa, febbre e morte. Lesioni necrotiche a focolaio su fegato e milza. Emorragia tenue. Terapia con Bactrim, 50 mi. in 1 litro di acqua per 4/5 giorni.

Crescita eccessiva di becco ed unghie

Ovvio il trattamento: usare un taglia unghie procedendo con molta cautela, per non recidere quella linea di sangue che arriva sino alla metà dell'unghia circa.

Deplumazione, Muta, Falsa muta.

Diversi sono i problemi, la muta è fisiologica. La deplumazione può avvenire per acariasi o parassitosi cutanea (controllare con lente). L'acaro penetra nel calmo della penna e questa si spezza. Irrorare con acaricidi atossici in forma di spray sul piumaggio. Falsa muta: vedi carenze alimentari, plumofagia, etc. Il "sudore" del nido che colpisce i nidiacei. La femmina presenta addome bagnato. Nido freddo o colpo di freddo. Dieta iperlipidica e porre la gabbia in ambiente caldo e asciutto. Cospargere il nido con carbopulbit e con acqua borica tiepida ed un batufolo di cotone e si disinfetti i piccoli.

Diftero-Vaiolo

Trattasi della più grave infezione virale del canarino. Si manifesta particolarmente in autunno e può colpire anche una percentuale molto elevata di volatili. Sostenuta da un pox-virus si presenta nella forma vaiolosa o difterica. Nella forma vaiolosa le lesioni sono inizialmente papulose in evoluzione: da papule a vescicole e quindi a pustole. Compaiono su zampe, palpebre, intorno agli occhi e alle narici. Le pustole rossastre maturano lasciando croste che cadono dopo 30/40 giorni. Il canarino ammalato di vaiolo soffre e va isolato da quelli sani per evitare il contagio. La forma difterica è più grave ma più rara. Placche grigio-giallastre si formano sulle mucose della bocca e, in particolare, sulla laringe determinando ostruzione e morte per asfissia. Si può tentare l'asportazione della placca con una pinzetta ma, tuttavia, spesso è preferibile eliminare il soggetto poiché la forma difterica è contagiosa e grave. il canarino respira affannosamente e dalle narici e dalla bocca fuoriesce sierosità mista a saliva schiumosa. La terapia del diftero-vaiolo si attua con tintura di jodio diluita in olio di semi ma il vero rimedio consiste nella vaccinazione con appositi vaccini per canarini da praticarsi per scarificazione sulla cute deplumata della coscia. La precauzione più importante nel caso si decida di non vaccinare, consiste nella nebulizzazione settimanale con Halamid (da intensificare nella stagione che favorisce l'insorgere di tale infezione).
Diftero-Vaiolo

Encefalomalacia

Carenza di vitamina E o Selenio. Terapia con Selevit della Fatro fiale: ml 0,1 sottocute.

Epidermide, eczema, scagliosità delle zampe

Ungere con pomate a base di Olio di Fegato di Merluzzo e Zolfo oppure con pomate medicate tipo Localyn o Aureomicina. Se presenti croste grigiastre e rugose, potrebbe trattarsi di acariasi piantare; usare una pomata acaricida previo lavaggio con acqua tiepida: ml 100 di acqua + Halamid (una punta di coltello).

Epidermide, eczema, scagliosità delle zampe

Ungere con pomate a base di Olio di Fegato di Merluzzo e Zolfo oppure con pomate medicate tipo Localyn o Aureomicina. Se presenti croste grigiastre e rugose, potrebbe trattarsi di acariasi piantare; usare una pomata acaricida previo lavaggio con acqua tiepida: ml 100 di acqua + Halamid (una punta di coltello).

Gastriti Micotiche

Da qualche anno viene considerata la micosi più frequente e più grave del canarino. Viene riferito che la stessa è provocata da miceti del genere Aspergillus, ai quali spesso si associano batteri patogeni. Più recentemente è stato ipotizzato che tale infezione sia sostenuta da miceti del genere blastomiceti o mucormiceti. Le lesioni più gravi sono a carico dell'anello mucosale che separa il proventricolo dallo stomaco muscolare, comunque sia restano compromesse anche le mucose gastriche con compromissione della digestione enzimatica pro~ ventricolare. Ne deriva sofferenza per il canarino che mostra dimagrimento, piumaggio arruffato e deiezioni alterate. La diagnosi può essere fatta sul canarino morto raschiando con un bisturi sulla mucosa inter-gastrica e visualizzando il raschiato al microscopio oppure seminando su terreno di coltura selettivo per miceti. La terapia elettiva delle gastriti micotiche, si attua con una specialità a base di Amfotericina B, Fungilin della Squibb sospensione al 10%, alla dose di ml. i per litro d'acqua da bere per 12 giorni. Nei primi 4 giorni di somministrazione, associare anche ml. 3 per litro d'acqua di Gentagil.

Moniliasi

Causata da un micete denominato Candida Albicans, può colpire le mucose dalla bocca e dell'ingluvie del canarino. Il "mughetto" è frequente in alcune specie aviari, in particolare nella giovane faraona e nel pollo soprattutto quale conseguenza di un uso frequente e prolungato di antibiotici. Si manifesta con l'apparizione di placche o pseudo-membrane di colore bianco che stratificano sulle muscose orali e dell'ingluvie. La diagnosi è facile per la tipicità delle lesioni che compaiono nei giovani dopo l'uso di antibiotici. Per la terapia può essere utile l'acidificazione dell'acqua da bere con un po' di aceto con poche gocce di tintura di jodio. Sulle lesioni pennellare con un cotton-fioc imbevuto di tintura di jodio, indi spalmare un po' di crema o pomata anti-micotica tipo Canesten.

Mycoplasmosi

E un'infezione diffusa in tutte le specie animali, in tutto il mondo. 2 considerata l'infezione emergente nel mondo, e questo anche nell'uomo. Si calcola che in America il 25% della popolazione soffra o abbia sofferto di Mycoplasmosi. Oltre agli altri, colpisce anche tutti i volatili: polli, anatre, galline, oche. Fagiani, starne ecc. e naturalmente colpisce anche il canarino, anche se la scoperta è piuttosto recente. Si può ritenere che la malattia sia molto diffusa nella specie, determinando danni anche notevoli, sia diretti che indiretti. La Mycoplasmosi nel canarino colpisce sia l'apparato respiratorio che l'apparato riproduttore. Nel primo caso, quando il Mycoplasma attacca le vie respiratorie, si evidenziano sintomi quali asma, difficoltà di respiro o raucedine; come dire sono sintomi solitamente senza secrezione catarrale o purulenta. In verità la sintomatologia respiratoria non è molto evidente e spesso colpisce pochi volatili tra loro vicini. Non è dato di sapere se, in particolari circostanze, la Mycoplasmosi in forma respiratoria può diffondersi in tutto l'allevamento. Quel che è certo è che la terapia deve essere estesa a tutti i canarini presenti in allevamento. La forma che colpisce l'apparato riproduttore invece riguarda in particolare le femmine, nelle quali determina problemi di ovogenesi e di deposizione, uova sterili, pullus nati morti o poco vitali. La sintomatologia è vaga o manca di sintomi. I canarini sono apparentemente sani e tutto il problema riguarda le uova, gli embrioni e i nati. In ogni caso prima di ogni stagione riproduttiva è necessario intervenire con Baytril o meglio ancora con Tylan solubile al 50% per 4 giorni, alla dose di gr. 2 per litro di acqua da bere.

Plumofagia, Pica, Cannibalismo

Turbe del comportamento legate all'ambiente o a carenze alimentari, soprattutto proteiche. Somministrare rosso d'uovo sodo, pastoni, lardo. Oscurare l'ambiente, umidificare. Controllare gli spazi in rapporto al numero degli animali e la luminosità eccessiva.

Problemi di ovo-deposizione

Possono essere banali, dovuti a cloacite o immaturità della canarina. Ungere la cloaca con olio tiepido e mettere a riposo la femmina per tutta la stagione riproduttiva in corso. Tuttavia trattarsi di un problema più grave quale l'infezione da Mycoplasma (che viene trattato nello specifico alla voce Mycoplasmosi)

Pseudotubercolosi o Yersiniosi

Sostenuta da Yersinia pseudotubercolis, ritenuta frequente tra gli uccelli selvatici, sembra colpire anche il canarino. I sintomi sono vaghi. Talvolta si verifica la morte senza segni premonitori. La diagnosi è possibile solo in laboratorio. Esame patologico: focolai di necrosi miliari formi su fegato, milza, polmone e reni. Terapia con Tetracicline oppure con Minocin Cynamid sciroppo 1% (minociclina con attività simile ma più mirata delle tetracicline). Dose di impiego: ml. 1 di sciroppo in ml. 100 di acqua da bere per 5/6 giorni. Oppure impiegare Terramicina polvere solubile come nella Clamidiosi.

Puntura di zanzara

Area perioculare e zampe. Talvolta con esito letale. Foruncolo, diagnosi differenziale con lesione vaiolosa, può evolversi in ascesso. Mettere zanzariera alle finestre. Terapia con Polaramin pomata 1-1000. Se con esito sanguinante, usare Cicatrene.

Stipsi

Cause alimentari e climatiche (freddo improvviso). Scarsità di deiezioni, asciutte e/o mucose. Dieta con verdura fresca e sale inglese (1/2 gr. x litro di acqua da bere).

Tricomoniasi

Purtroppo la diagnosi di tricomoniasi non è affatto semplice, anche col tampone oculare inviato al laboratorio di analisi, non sempre si riesce a diagnosticare il tricomonas, x questo in caso di occhi gonfi, è sempre opportuno un ciclo di terapia con flagyl, secondo la mia esperienza di allevatore, è un farmaco sicuro che se usato a dosi giuste (1cps/litro d'acqua) non ha mai dato effetti collaterali. Inoltre si può accelerare la guarigione con lavaggi regolari dell'occhio colpito con una soluzione di camomilla seguita dall'applicazione giornaliera di una pomata oftalmica, es tobral o aureomicina oftalmica, oltre a una igiene scrupolosa dei posatoi e accessori vari. Invece non ritengo sia necessaria la somministrazione preventiva del farmaco in allevamenti indenni da questa patologia.
Tricomoniasi

Tubercolosi

Infezione sostenuta da Mycobacterium avium. Rara nel canarino. Sintomi: dimagrimento e diarrea, lesioni cutanee in forma di escrescenza verrucose sulle palpebre ed aree circostanti fino alle commessure labiali. Diagnosi attraverso esame microscopico, raschiando le lesioni. Terapia nessuna. Eliminare i soggetti infetti o sospetti d'essere infetti.

Turbe nervose, neurologiche

Meningismo, atassia, scoordinazione nei movimenti. Tossicosi da inalazione o da ingestione, da fitofarmaci neurotossici presenti nelle verdure crude, in seguito a disinfezioni, ad uso di farmaci non tollerati dalla specie.

Zampe arrossate, gonfie e dolenti

Viene riferito che trattasi di reumatismi o artrite. Le cause sono da ricercarsi in ambienti freddi e umidi. Usare una pomata a base di cortisone associato ad antibiotico del tipo Localyn o Neomicina, indi frizionare anche con pomata a base di Olio di Fegato di Merluzzo. Non va dimenticato che potrebbe trattarsi di Stafiloccosi artro-sinoviale, in tal caso impiegare pomata Eritromicina 3 x1000.

NB: Le fonti degli articoli riportati sono da ricercarsi in articoli di riviste specializzate o internet